Comprendere a fondo l'opera teatrale per trasporne efficacemente il messaggio in immagini

In Teatro cerco di metabolizzare sempre a fondo il corpus e i messaggi dell'intero spettacolo, in questo modo sono pronto a tramandarne efficacemente l'essenza, ad esaltarne le esperienze, trasponendole verso un pubblico potenzialmente intrigato.

Il modo giusto per fotografare a teatro

Rappresentare efficacemente un'opera teatrale attraverso un corpus di fotografie è tutt'altro che facile, quando sei il tutore della trasposizione verso un pubblico curioso, ma non ancora informato delle intense fascinazioni di uno spettacolo teatrale, sono molte le cose di cui devi tenere conto. Ecco a voi il mio metodo per la metabolizzazione dell'opera, nel nobile intento di consegnarne alla storia, non solo una documentazione ma anche e sopratutto l'emozione del momento.

Le fotografie di uno spettacolo teatrale, le locandine, tutta la comunicazione, sono strumenti preposti per attrarre il maggior numero di spettatori possibili. Sono spesso le suggestioni sensoriali ad indurci verso la decisione in merito a quale opera teatrale andare ad assistere, certo, altrettanto importanti sono la conoscenza degli attori, del regista, degli autori. Anche la mediazione della critica ci permette di avere un quadro il più delle volte completo della rappresentazione teatrale, ma, a livello di fascinazioni, non c'è niente che possa competere con l'immagine mentale che siamo in grado di costruire all'interno dei cervelli – spesso complessi – dei fruitori di spettacoli teatrali.

In questo delicato equilibrio "neuro-emozionale" la fotografia al servizio del teatro deve poter toccare le note giuste nel pubblico, interpretare la complessa macchina dello spettacolo è renderla immediatamente riconoscibile e fruibile agli occhi dei potenziali spettatori.

Fotografie per la promozione degli spettacoli teatrali

Per sottostare completamente al servizio dell'opera e per esaltarla, la fotografia di teatro non può essere meramente composta dal mix capitanato dall'attimo giusto in cui scattare l'immagine, dalle giuste luci che cadono sui soggetti, dal migliore punto di vista possibile. L'immagine in teatro deve far sentire lo spettatore come se fosse non soltanto seduto in platea, ma "presente" sul palco, egli infatti, deve poter percepire la narrazione nel modo esatto in cui viene espressa.
Anche se tramite le fotografie lo spettatore non può naturalmente ascoltare il dialogo, egli deve riuscire attraverso l'immagine ad essere - nonostante i limiti fisici del media - partecipe dell'opera nella sua interezza. In che modo tutto questo può essere possibile? Attraverso il sapiente uso della sinestesia dei sensi, una "buona" fotografia di teatro può riuscire ad esprimere sensazioni che vanno oltre al limiti del proprio "riquadro" fisico.

Sono molto pochi i fotografi "teatrali" in grado di renderti partecipe della pienezza dell'opera soltanto attraverso le proprie foto, uno su tutti: Maurizio Buscarino.

Più che in altre espressioni dell'immagine artistica, nella fotografia di teatro dobbiamo mettere in campo le nostre doti di sensibilità ed empatia: due capacità imprescindibili per chi vuol fare della fotografia di ritratto a teatro la sua "particolare" missione.

Come poter comprendere l'opera teatrale nel breve tempo che spesso abbiamo a disposizione?

In questo frangente entrano in gioco le capacità del fotografo, la sua "cultura" ma prima di tutto la sua "sensibilità", successivamente ma non con minor importanza, intervengono la capacità di percepire in una frazione di secondo, i molteplici messaggi che l'attore emette, i toni e le sfumature che egli preferisce trasfigurare verso il pubblico.

cooperazione con la regia per l'esecuzione delle fotografie a teatro

Il regista di un opera teatrale è spesso indaffarato e non ha che pochi secondi da dedicarti. Ma tu fotografo puoi imparare molto anche soltanto dal modo in cui egli dirige i propri artisti, dai passaggi in cui s'intestardisce più del solito, da quelle scene che sceglie di far ripetere ancora ed ancora, fino allo sfinimento.

Se abbiamo la fortuna di poter assistere alle prove più volte, in quei diversi momenti possiamo imparare molto sul modo di trasmettere i messaggi verso il pubblico. Ogni scena a cui il fotografo è "partecipe" si trasmuta nella splendida possibilità di carpire i modi in cui il regista dispone e impartisce, per tutto lo svolgimento dell'opera, le sue preziose istruzioni. Sta poi al fotografo - se abbastanza bravo - la possibilità di riuscire a trasporre in poche decine di significativi scatti, tutto quello che è almeno necessario a rendere una giusta memoria di ciò che il teatro ha performato, durante quegli unici e significativi momenti.

Essere la memoria storica della rappresentazione teatrale: un altro compito molto impegnativo

Per fotografare al meglio il teatro non basta ottenere un breve riassuntino dell'opera e studiare l'individuazione spaziotemporale di tutti i passaggi scenici, bisogna imparare come si muovono e anche come evolvono i personaggi, capire interrogandolo - almeno nel caso egli sia presente ed interpellabile - le intenzioni dell'autore. Altri fattori molto importanti sopratutto nell'intento di documentare efficacemente la memoria storica dell'evento sono: la comprensione meticolosa dello stile interpretativo del regista, il taglio che vuole dare, l'enfasi che pone sui passaggi più particolari.

Comprendere le scelte scenografiche e illuminotecniche nella fotografia di teatro

Dal punto di vista marcatamente più fotografico, devo poter comprendere le scelte scenografiche e soprattutto illuminotecniche: in questo modo posso renderle al meglio all'interno delle singole immagini, ma anche poter imprimere un taglio stilistico omogeneo all'intero corpus dell'opera, nell'intento molto più importante e complesso di riuscire – se possibile – a contribuire ulteriormente all'innalzamento del livello artistico dell'evento.

Durante il mio lavoro non ho bisogno di chiedere molte spiegazioni agli attori, anzi, se possibile e se non va a discapito del risultato finale, preferisco fotografare le scene così come pervengono ai miei occhi: proprio perché in fondo, questo è il modo che avrebbe nella maggior parte dei casi, un qualsiasi spettatore di interagire con lo spettacolo: il limitarsi a guardare (e assaporare) le scene che si trova davanti.

Grazie di essere arrivati fino a qui!

Avete altre domande sul mio modo di realizzare le fotografie a teatro? Contattatemi tranquillamente tramite il pulsante qui sotto.